venerdì 23 dicembre 2011

giovedì 22 dicembre 2011

PCMA: FILCTEM CGIL, azione legale per conferma disdetta contratto gomma-plastica da parte dell'azienda

I 1.100 lavoratori dei cinque stabilimenti italiani della “Plastic Components and Modules Automotive” (PCMA) saranno privati, dal 1° gennaio 2012, del loro naturale contratto nazionale, quello della gomma-plastica. È in sintesi quanto scaturito nella tarda serata di ieri (20 dicembre) dall'incontro in Confindustria tra i vertici della 'PCMA' (controllata dal Gruppo 'Magneti Marelli') e i sindacati del settore FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILCEM UIL.

Irremovibile la posizione dell'azienda che ha sposato in pieno le decisioni contenute nell'ormai famosa lettera di Marchionne a proposito della disdetta del Gruppo FIAT del contratto di lavoro dei metalmeccanici.

Una doccia fredda per i sindacati. “La PCMA non ha voluto sentire ragioni – attacca Rosa Cassatella, della Segreteria Nazionale FILCTEM CGIL – nemmeno quando gli abbiamo fatto notare che il contratto della gomma-plastica ha la sua scadenza naturale il 31 dicembre 2012, e non – come pretende l'azienda – tra qualche giorno. È un vulnus grave, senza precedenti, nei confronti del sistema di relazioni e della contrattazione collettiva tra le parti!”.

Inevitabile l'azione legale che la FILCTEM CGIL sta già istruendo “non fosse altro – aggiunge la dirigente sindacale – perché la CGIL resta priva della rappresentanza sindacale in quegli stabilimenti. E questo non lo possiamo permettere, per il rispetto che tutti dovremmo avere nei confronti dello Statuto dei lavoratori”.

sabato 10 dicembre 2011

Comunicato RSU

Di seguito il comunicato scritto dalla RSU per lo sciopero di tre ore, indetto da tutte le segreterie nazionali.
Come sicuramente noterete leggendo il comunicato, la RSU in maniera unitaria, ha deciso di discostarsi leggermente da quelle che erano le indicazioni.
Le motivazioni che ci hanno spinto a intraprendere questa strada, sono fondate ma molto articolate, tanto che saranno frutto di un doveroso approfondimento in una assemblea retribuita che si terrà il prima possibile.

sabato 3 dicembre 2011

Rinnovo RSU/3

Oggi alle 17:00 sono terminate le operazioni di voto e la commissione elettorale con l'ausilio degli scrutinatori ha iniziato le operazioni di spoglio.
Prima di comunicare l'esito del voto, volevo cogliere l'occasione per ringraziare tutti coloro che si sono prodigati in questa tornata elettorale al fine di ottenere una votazione libera e democratica, in particolar modo al nostro scrutinatore Fabio Onofrietto e al membro della commissione elettorale Pantanella Vittorio.
Ora i risultati:
Si sono recati alle urne 204 persone su 231 aventi diritto pari al 88,3%, mentre alla precedente votazione avevamo raggiunto l'87,5% .
I voti validi sono stati 201 al quale vanno aggiunte le 2 schede nulle e 1 scheda bianca.
la ripartizione dei voti e stata la seguente: 
UIL 73 voti pari al 36%, nel 2008 erano 65voti pari al 37% con una flessione dell'-1% 
CISL 31 voti pari al 16%, nel 2008 erano 46 voti pari al 26% con una flessione del -10%
UGL 26 voti pari al 13% nel 2008 erano 25 voti pari al 15% con una flessione del -2%
CGIL 71 voti pari al 35%, nel 2008 erano 39 pari al 22 % con un aumento del + 13%.


Secondo i nostri calcoli i 6 membri della RSU saranno di conseguenza così ripartiti:
CGIL n°2 
UIL n°2
CISL n°1
UGL n°1


Il responso delle urne penso che sia palese, visto che l'unica organizzazione che ha visto aumentare in maniera consistente le proprie preferenze sia la CGIL con un netto + 13%!!!!.
Questo è stato possibile soltanto grazie a tutti coloro che ci hanno votato, confidando in noi le loro aspettative e riconoscendoci l'impegno e la lealtà di cui come uomini e organizzazione possiamo vantarci.
Grazie a tutti



giovedì 1 dicembre 2011

Il Bastone e la Carota

L'azienda O.I. fa del proprio vanto la trasparenza e il coinvolgimento, quindi a completamento dell'opera chiede collaborazione e sacrifici ai lavoratori.
Tutto avrebbe un senso se poi non si verificasse che lavoratori anche esemplari, al minimo errore o distrazione (succede a chi lavora!), si vedono arrivare a casa con raccomandata delle lettere di contestazione anche per fatti o situazioni di genere collettivo.
Tale posizione di certo fa riflettere, se non altro solleva una questione di incoerenza, in quanto tutto ciò fa presumere che si predica bene ma si razzola male!.
Di certo questa non è una strada che possiamo percorrere insieme, in quanto il rapporto tra le parti (sindacato e lavoratori da una parte e azienda dall'altra), deve essere di correttezza e rispetto reciproco.
Ovviamente i lavoratori non accettano di essere trattati come merce umana ma esigono il rispetto che meritano!
Quando si parla di coinvolgimento si suppone (senza presunzione) che l'azienda dovrebbe cercare di parlare con i lavoratori e non scrivere lettere per ogni banalità.
Se invece a rappresentare l'azienda in questo stabilimento c'è qualcuno che per suo modo di agire intende usare il bastone e la carota...allora noi non siamo d'accordo!.
Invitiamo quindi l'azienda a rivedere questa posizione di rigidità e intransigenza al fine di evitare inutili incomprensioni tra le parti.