mercoledì 12 settembre 2012

Comunicato Sindacale


Cari Tutti,
abbiamo deciso di uscire con questo comunicato spronati dal generale senso di scontento che si sta diffondendo tra i lavoratori.

Il periodo socio-economico che noi tutti stiamo attraversando è tra i peggiori degli ultimi 50 anni, la pressione fiscale a carico dei lavoratori ha raggiunto livelli difficili da sostenere facendo crollare i consumi e la disoccupazione aumenta a ritmi costanti ormai dal 2009. Se a questo aggiungiamo la situazione d’instabilità che sta attraversando il nostro stabilimento è comprensibile che il timore e la paura irrompano nelle nostre teste.

Sarebbe bello se all’improvviso qualcuno o qualcosa spuntato dal nulla, ci risolvesse di botto tutti i problemi.

Purtroppo non succederà!.

A livello sindacale si sta vivendo questa situazione con frustrazione, in quanto periodi di recessione come questa vengono utilizzati per schiacciare i lavoratori distruggendo i Diritti conquistati in anni di lotte, facendo leva sulla PAURA e allontanando i Lavoratori dal Sindacato. Non è un mistero che in breve periodo ci sono state due importantissime riforme, la prima sulle pensioni che ha generato migliaia di “esodati” e allungato di due anni la soglia per il pensionamento, la seconda sul mercato del lavoro che con un colpo di spugna ha cancellato l’art. 18 e gli ammortizzatori sociali.

Proprio in questi giorni abbiamo assistito alle forme estreme che lavoratori come noi hanno intrapreso nel disperato tentativo di salvare il loro posto di lavoro, come i lavoratori dell’Alcoa o della Carbonsulcis.

Nel nostro piccolo, stiamo attraversando le stesse problematiche sia sul piano sindacale
che lavorativo. In questo periodo i lavoratori si aspettano molto da Noi, forze anche troppo, poiché cercano da Noi risposte impossibili.
Siamo ben coscienti che alcuni hanno dei risentimenti nei nostri confronti, è purtroppo normale che in situazione del genere sia impossibile accontentare i desideri di tutti. Da canto nostro possiamo solo dire che ci stiamo adoperando al massimo per monitorare e cercare di correggere tutte quelle situazioni che portano disparità tra i lavoratori. Anche perché a nostro avviso in momenti come quello che stiamo attraversando, l'unica cosa giusta è adoperarsi a far si che ci si muova tutti con un unico obbiettivo, quello dell’Equità. 

Vi salutiamo con un'ultima considerazione, in molti ci chiedete "...allora che fine famo?..."  beh naturalmente non abbiamo la sfera di cristallo, ma secondo noi è meglio che non vi abituate troppo a sta a zonzo.


Fraterni saluti
I delegati RSU-CGIL