Cari
Tutti,
abbiamo
deciso di uscire con questo comunicato spronati dal generale senso di scontento
che si sta diffondendo tra i lavoratori.
Il
periodo socio-economico che noi tutti stiamo attraversando è tra i peggiori
degli ultimi 50 anni, la pressione fiscale a carico dei lavoratori ha raggiunto
livelli difficili da sostenere facendo crollare i consumi e la disoccupazione
aumenta a ritmi costanti ormai dal 2009. Se a questo aggiungiamo la situazione
d’instabilità che sta attraversando il nostro stabilimento è comprensibile che
il timore e la paura irrompano nelle nostre teste.
Sarebbe
bello se all’improvviso qualcuno o qualcosa spuntato dal nulla, ci risolvesse
di botto tutti i problemi.
Purtroppo
non succederà!.
A
livello sindacale si sta vivendo questa situazione con frustrazione, in quanto
periodi di recessione come questa vengono utilizzati per schiacciare i
lavoratori distruggendo i Diritti conquistati in anni di lotte, facendo leva
sulla PAURA e allontanando i Lavoratori dal Sindacato. Non è un mistero che in
breve periodo ci sono state due importantissime riforme, la prima sulle
pensioni che ha generato migliaia di “esodati” e allungato di due anni la
soglia per il pensionamento, la seconda sul mercato del lavoro che con un colpo
di spugna ha cancellato l’art. 18 e gli ammortizzatori sociali.
Proprio
in questi giorni abbiamo assistito alle forme estreme che lavoratori come noi
hanno intrapreso nel disperato tentativo di salvare il loro posto di lavoro, come
i lavoratori dell’Alcoa o della Carbonsulcis.
Nel
nostro piccolo, stiamo attraversando le stesse problematiche sia sul piano
sindacale
che
lavorativo. In questo periodo i lavoratori si aspettano molto da Noi, forze
anche troppo, poiché cercano da Noi risposte impossibili.
Siamo ben coscienti che alcuni hanno dei
risentimenti nei nostri confronti, è purtroppo normale che in situazione del
genere sia impossibile accontentare i desideri di tutti. Da canto nostro
possiamo solo dire che ci stiamo adoperando al massimo per monitorare e cercare
di correggere tutte quelle situazioni che portano disparità tra i lavoratori.
Anche perché a nostro avviso in momenti come quello che stiamo attraversando, l'unica cosa giusta è adoperarsi a far si che ci si muova tutti con un unico obbiettivo, quello dell’Equità. Vi salutiamo con un'ultima considerazione, in molti ci chiedete "...allora che fine famo?..." beh naturalmente non abbiamo la sfera di cristallo, ma secondo noi è meglio che non vi abituate troppo a sta a zonzo.
Fraterni
saluti
I delegati RSU-CGIL