venerdì 10 febbraio 2012

Incontro fermata Forno2

Questa mattina presso la sede della Confindustria di Latina si è svolto un incontro tra l'azienda e le organizzazioni sindacali. L'azienda era rappresentata dal Dott. Noviello, Dott. Daniel, Dott. Mastrovito, Dott. Freschi, Sig. Raco e Sig. De Angelis, mentre dall'altra parte del tavolo c'era la rappresentanza dell FILCTEM-CGIL composta dal Segretario Generale Dario D'Arcangelis, dal Segretario Provinciale Walter Cassoni e dai membri di RSU D'Alessio Luciano e Parente Antonio. Con noi vi erano anche le rappresentanze di Cisl e Uil con i relativi membri di RSU ad eccezione di Ciarla Cristiano assente per motivi di salute.
L'incontro iniziato alle ore 10:00 circa è terminato alle 13:00 con un nulla di fatto, poiché le rispettive posizioni erano divergenti a tal punto da non poter, in questo incontro, trovare una intesa comune.
Nel dettaglio della discussione, l'azienda chi ha evidenziato le motivazioni che porteranno a fermare intorno al 15 marzo il forno 2, e come già detto sono motivazioni esclusivamente commerciali. La fermata sarà di almeno 6 mesi, con la possibilità di arrivare fino a fine 2012.
Come avrete sicuramente notato, lo scenario è cambiato rispetto allo scorso incontro, ma non finisce qui.
Infatti prima di fermare a freddo il forno 2 si procederà a partire dal 20/02 alla fermata di una linea del forno 2 ed una del Forno 4.
Le problematiche che ci anno portato alla non condivisione di un accordo di CIGO sono sostanzialmente 3: 

  • La non rotazione delle figure interessate, quindi la così detta cassa a 0 ore
  • La volontà politica da parte aziendale di non integrare la cassa.
  • Mancanza di un vero piano industriale
Altro forte motivo di scontro con l'azienda è stato proprio il piano industriale per Aprilia nel breve periodo, infatti il Dott. Noviello ha più volte sottoliniato la loro volontà di utilizzare questa fermata per :"dimostrare al mondo che Aprilia con le giuste risorse è in grado di raggiungere i target di PTP prefissati". 
Questo ed in questi termini per noi non è accettabile, poichè vuol dire scaricare le responsabilità di impresa tutta sui lavoratori costringendoli con un vile ricatto a dare ancora di più e con meno personale e senza spendere un soldo, con il miraggi di probabili e futuri investimenti.
Dobbiamo serrare le  righe e stare ben attenti per non farci "Marchiornizzare"!!
Ora il confronto è aperto, il prossimo incontro è verosibilmente fissato per il 29/02, ma lo precederanno riunioni tra RSU e Azienda.  

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